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Cosa causa l'inquinamento atmosferico e cosa forma l'inquinamento dell'aria
L'inquinamento atmosferico si può formare in vari modi. Le sostanze chimiche vengono emesse durante molte attività umane differenti. Le fonti principali di inquinamento atmosferico sono industrie, agricoltura e traffico, così come la produzione energetica.
L'inquinamento atmosferico si può dividere in categorie a seconda della fonte da cui deriva:
- Inquinamento atmosferico biologico, come i pollini, piccoli insetti e microrganismi (batteri, funghi, lieviti ed alghe)
- Inquinamento atmosferico fisico, come il suono, l'odore, l'inquinamento termico e la radiazione radioattiva.
Gli inquinanti atmosferici hanno proprietà nocive per l’uomo e per l'ambiente.
Nell'atmosfera tali agenti chimici possono reagire con altri composti chimici formando sostanze più pericolose.
Gli agenti chimici si formano durante diversi processi del tempo. La luce solare può aiutare la trasformazione delle sostanze inquinanti atmosferiche in sostanze diverse.
Durante i processi di combustione e gli altri processi di produzione vengono emesse sostanze inquinanti atmosferiche. Alcune di queste sostanze non danneggiano direttamente la qualità dell'aria, ma formano delle sostanze inquinanti nocive per l'aria tramite reazioni con altre sostanze presenti nell'atmosfera.
Il vento trasporta le sostanze inquinanti atmosferiche e a spargere ampiamente l'inquinamento.
La temperatura svolge un ruolo importante nella formazione e nella scomparsa dell'inquinamento atmosferico.
La pioggia può rimuovere gli inquinanti atmosferici, trasferendo l’inquinamento dall’aria all'acqua e al terreno.
L'inquinamento dell'aria è causa di milioni di decessi ogni anno e rappresenta un peso sul mondo dell'economia.
Secondo l'Oms, la presenza delle sostanze quali biossido di azoto, anidride solforosa, piombo, ozono a terra, monossido di carbonio e particolato, è più nociva e rappresenta una minaccia per la salute più grande dell'Aids e dell'ebola.
Nella banca dati dell'Organizzazione, la quantità di particolato è stata rilevata in 3mila città. Particolarmente pericoloso secondo l'Oms è il PM2.5, ovvero un particolato inferiore ai 2,5 micron e il PM10, al di sotto dei 10 micron, provenienti da varie fonti, dalla combustione di fossili alle reazioni chimiche complesse tra composti organici. Il problema è che queste particelle sono sufficientemente piccole per entrare nei polmoni ed evidenze scientifiche provano quanto una prolungata esposizione possa ripercuotersi nocivamente sul sistema cardiovascolare e respiratorio.
Il database dell'OMS considera la media annuale dei livelli di PM2.5 e PM10. I dati possono quindi essere usati per classificare le città da quelle con il più alto livello di emissioni a quelle con il più basso. PM2.5 è la misura utilizzata in quanto questo è il tipo più prevalente di inquinamento atmosferico e quello che ha gli effetti più immediati sulla salute.